INSTALLAZIONE CALDAIA JUNKERS ROMA

installare una caldaia a condensazione

Le caldaia a condensazione, grazie anche agli incentivi, stanno lentamente rimpiazzando le vecchie caldaia tradizionali a gasolio o metano. Le ragioni sono ovviamente legate alla migliore resa, e quindi a minori costi di utilizzo. Il riscaldamento infatti è un costo che incide moltissimo nell’economia di una famiglia media

Caldaia a Condensazione da interno o esterno?

Installazione caldaia Junkers roma

Questa è certamente la prima scelta da fare, che per alcuni potrebbe essere una forzatura, in quanto impossibilitati a scegliere per questioni di logistica e spazi. In questo caso, questa parte di articolo sarà solo cultura generale, mentre per gli altri si tratta di una parte fondamentale.

Solitamente la scelta propende per la caldaia a condensazione da esterno, per questioni di spazio principalmente,  Un’altra ragione è quando si deve sostituire la vecchia caldaia a gas e quindi si tende a riutilizzare le precedenti tubature, per cercare di contenere un po’ i costi. Quasi sempre infatti, le caldaia a gas tradizionali venivano montate esternamente.

La scelta di installare le caldaia a condensazione in esterno presenta molti vantaggi, ma di contro il costo lievemente maggiore.  Le nuove caldaia da interno ovviamente possono essere installate anche fuori, ma questo comporta una drastica diminuzione della vita della caldaia stessa. Esiste comunque la possibilità di montare delle protezioni, o un mobile apposito, per aumentarne la longevità, ma le caldaia per esterno sono studiate in modo da poter lavorare anche fino a -15°C, e sono completamente protette dalla polvere e dalla ruggine.Installazione caldaia Junkers roma

Primo passaggio per la corretta installazione della caldaia: dentro o fuori

La collocazione della caldaia, all’interno o all’esterno dell’unità abitativa, determina i primi accorgimenti da adottare.

Se comunque il dispositivo viene sistemato fuori dalle pareti domestiche, è necessario osservare due accorgimenti. Entrambi servono a risolvere il problema del contatto diretto della caldaia con gli agenti atmosferici (sabbia, pioggia, vento) e con la temperatura dell’ambiente:

  1. Si sceglie un dispositivo progettato per la collocazione all’esterno. Un mantello senza fessure lo protegge da polvere, umidità e gelo, rendendolo resistente fino a -15°C.
  2. Si protegge la caldaia all’interno di un mobile coperto, costruito ad hoc per questa funzione.

L’apparecchio normale, disegnato per vivere all’interno dell’appartamento, può funzionare anche fuori; ma la sua vita media si dimezza, l’efficienza diminuisce e crescono i consumi.

Il fumo deve uscire dal camino

Anche la caldaia fuma: come accade per gli uomini, questa abitudine è sottoposta ad alcune regole. Le soluzioni sono tre: le esploriamo dalla più semplice, alla più critica.

Scarico diretto a tetto

La prima è lo scarico diretto a tetto

Canna fumaria

 

La seconda soluzione è la canna fumaria: la struttura in cui confluiscono gli scarichi di più unità abitative. È la situazione che si presenta più spesso

Scarico a parete

La terza soluzione è rappresentata dallo scarico a parete: in questo caso la caldaia disperde il fumo al di là della parete cui è agganciata o comunque oltre il muro perimetrale più vicino. Attualmente, la legge autorizza questa installazione solo nei seguenti tre casi:

Quello più consolidato riguarda gli edifici storici

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